Ricordo con nostalgia quei pomeriggi inesorabili della mia giovinezza, quando la città diventava il nostro parco giochi. Eravamo noi, un gruppo di amici indissolubile, a trasformare ogni angolo della nostra città in uno spazio di incontro, di gioco, di libertà. Ci trovavamo in piazza, con i nostri monopattini – o come amavamo chiamarli con un pizzico di affetto, “trottinette” – e le nostre biciclette, pronti a esplorare ogni vicolo con entusiasmo e spensieratezza.

All’epoca, l’avventura più grande era quella di entrare di nascosto all’oratorio del paese, trasformando quel luogo deserto in uno spazio vibrante di creatività e condivisione. Tra finte recite, esperimenti di canto e giochi di luce, quella era la nostra Città dei Giovani, un regno di fantasia dove ogni sogno sembrava possibile.

Eppure, oggi mi chiedo: dove sono finiti quegli spazi per i giovani? Perché la nostra società sembra aver dimenticato l’importanza vitale di fornire ai giovani luoghi sicuri e stimolanti dove esprimersi, incontrarsi e crescere?

La mancanza di spazi dedicati ai giovani rappresenta una grave carenza nella nostra comunità, un vuoto che rischia di soffocare il potenziale creativo e artistico di intere generazioni. Parliamo di arte, musica, teatro, e di tutte quelle espressioni culturali che trovano terreno fertile nella spontaneità e nell’energia giovanile.

Prendiamo ispirazione da esempi luminosi come alcuni centri giovanili in Svizzera, veri e propri poli di attrazione culturale che dimostrano come la valorizzazione degli spazi giovani possa arricchire non solo la vita dei diretti interessati ma l’intera comunità.

È tempo di agire. È tempo di riconoscere che investire sui giovani significa investire sul futuro. Creare una “Città dei Giovani” non è solo un sogno; è una necessità, un progetto che può rivitalizzare la nostra società, promuovendo inclusione, creatività e crescita culturale.

Facciamo appello alle istituzioni, alla politica, ma soprattutto a ogni singolo cittadino: lavoriamo insieme per trasformare le nostre città in luoghi dove i giovani possano sentirsi valorizzati, dove la loro creatività possa esplodere in mille colori, dove il futuro possa essere scritto con le parole di chi quel futuro lo vivrà.

La Città dei Giovani non è solo un luogo fisico; è un ideale, una promessa di un domani più luminoso. Uniamo le forze per rendere questo sogno una realtà tangibile. Perché, in fondo, il futuro appartiene ai giovani, e spetta a noi garantire che questo futuro sia ricco di opportunità, di bellezza e di spazi in cui ogni giovane possa veramente sentirsi a casa.

Romeo Macullo

Lista 3 – Il Noce
Candidato 23 per il Consiglio comunale